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25.3.15

La famiglia Belier (La famille Belier, 2015)
di Eric Lartigau

PUBBLICATO SU  
Pensato con un oceano di bontà nel cuore La famiglia Belier è un film che porta al cinema la programmazione estiva del pomeriggio di Italia Uno.
I Belier sono un nucleo in cui padre, madre e secondogenito sono sordi, solo la primogenita ci sente. Integralisti del mondo della sordità hanno tutto un loro modo di organizzarsi, litigare, parlare e comunicare, anche se poi non possono quasi mai fare a meno della presenza dell'udente in famiglia per relazionarsi con efficacia con il mondo esterno. Mentre il combattivo padre decide di presentarsi alle elezioni del tranquillo paesino di campagna in cui vivono la primogenita, infilatasi nel coro della scuola per inseguire una cotta, scopre di avere delle potenzialità come cantante che i genitori non comprendono disprezzando gli udenti.

Attraverso il più classico dei ribaltamenti comici (chi ci sente è lo strano e il diverso) e una serie di grottesche amenità che sfruttano la mimica sopra le righe della famiglia non udente, La famiglia Belier crea un ambiente paratelevisivo di buonismo di provincia, con il minimo sindacale di approfondimento per ogni personaggio o anche solo di plausibilità per i suoi piccoli drammi. L'unico interesse di tutto il film sembra essere la possibilità di creare tenerezza intorno ai giovani amori e alle preoccupazioni dei genitori, il materiale tipico della commedia adolescenziale di grana molto grossa e scarsa agilità. Il cuore del film rimane infatti la lotta di una ragazza per la conquista della propria indipendenza (sia sentimentale che intesa come affrancamento dal nucleo originario) ma la soppressione di qualsiasi conflitto valevole che non sia quello per essere presa nella grande scuola di musica della capitale, uccide la credibilità di ogni situazione.

Piccoli sogni per piccoli personaggi che si trovano di fronte minuscoli ostacoli da superare grazie all'amore e al talento in una fotografia modellata sull'annullamento di qualsiasi impressione di cinema. Difatti, a testimonianza della derivazione televisiva di tutta l'operazione, il finale si presenta in piena tradizione "talentuosa", cioè la realizzazione della protagonista è instradata nella direzione più di moda nell'immaginario artistico televisivo degli ultimi anni, quella del canto.
Il fatto che il film sia stato nominato a 6 premi Cesar (quasi tutti per gli attori) e ne abbia vinto uno (Miglior attrice rivelazione) dovrebbe aiutarci a rivedere verso il basso i complessi di inferiorità verso il cinema francese.

5 commenti:

Lokki ha detto...

ammazza lo hai ammazzato.. quindi non vado domani? che vedo di carino e un po' divertente, dopo Moretti?


gparker ha detto...

no dai no, no. qusto no

praticamente si può vedere solo roba francese:

c'è Samba, loro sono quelli di Quasi amici questo è meno ruffiano (e io ne sono stato contento) un filo più serio e ambizioso ma comunque una commedia. A me è piaciuto

c'è Sarà il mio tipo, che un film insospettabilmente bello (a dispetto di titolo e locandina). Lei un'attrice incredibile, si tiene tutto il film sulle spalle in barba ad una trama abbastanza banale, anima un personaggio bellissimo e alla fine lotta contro tutto e tutti per rendere il film bello. Io ci son rimasto (si ride pochino, ci si può commuovere e fa battere il cuore)

c'è il bellissimo The fighters. Quello che davvero consiglio, un film che pare usuale invece non ha nietne di normale. Ha tutto quel che serve, leggerezza e idee, scorre e non annoia, raccontando di due personaggi "combattenti" a modo loro che fanno la guerra per finta ma lottano contro tutti per davvero.

Se piace il genere (cinema per ragazzi) Le vacanze del piccolo Nicolas per me è un capolavoro a vari livelli, dal più epidermico e immediato al più sofisticato.

unica eccezione americana è Black Sea, bellissimo film di sottomarini, roba d'avventura, tensione e uomini che fanno gli uomini (sia britannici che russi, tutta gente gentile, disponibile e poco litigiosa d'indole!) a centinaia di metri sott'acqua. Roba di tensione ma bello. Jude Law per la prima volta in vita sua fa la persona seria.


non c'hai scuse, non puoi vedere la famiglia belier


Lokki ha detto...

beh grazie grazie.. giro a H e ti faccio sapere cosa decidiamo. Famiglia Belier ESCLUSO!!!!


lokki ha detto...

Visto stasera al pc.. buonista e lacrimevole ma piacevole.. di questi tuoi consigli mi manca solo the fighters che vado subito a procurarmi!


gparker ha detto...

forse il migliore


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